Venerdì 14 aprile, nella sua casa di Calvi Risorta , assistito dai familiari è venuto a mancare l’ex professionista Gigi Mele.
Il presidente Pino Cutolo ha dichiarato:
Ci ha lasciato un protagonista di un ciclismo eroico e romantico, ha lasciato questa vita una persona perbene che ho avuto l’onore di conoscere. ed ho sempre stimato come uomo e come atleta. Un abbraccio forte al figlio ed a tutta la famiglia.
Gigi Mele da dilettante in Piemonte vinse una trentina di corsa tra cui la classica Coppa Città di Cuorgnè, fu campione piemontese nella specialità dell’inseguimento su pista nel 1959. Sesto nella classifica finale della San Pellegrino a tappe. Passò professionista nell’ottobre 1960 con la maglia della Carpano, ma già nel 1961 passò alla Gazzola-Fiorelli (squadra di Charly Gaul ). Nel 1961 indossò per due semitappe la maglia di leader alla Tre Giorni del Sud, e concluse ottavo nella classifica. Ottenne la sua prima e unica vittoria nella categoria nel 1962 aggiudicandosi la sesta tappa del Tour de Suisse, da Bellinzona a Vaduz. Nel 1963 salì sul podio della Sassari-Cagliari, corsa di inizio stagione riservata ai velocisti; prese anche parte sia alla Milano-Sanremo, ed al Giro d’Italia. Sfiorò il successo nella corsa rosa nell’edizione 1964, quando nella frazione conclusiva di Milano venne battuto solo dal tedesco Willi Altig. Concluse la carriera professionistica nel 1966, dopo due stagioni, una da individuale e l’ultima alla svizzera Queen Anne.
Nell’ottobre del 2017 Silver Mele, giornalista professionista e figlio di Luigi, ne ha immortalato le gesta ciclistiche nel libro “Il volo del gregario”, edito da Graus.