A Lago Laceno vince il ciclismo

da: www.mtbonline.it

Il 28 maggio 1976 il Giro d’Italia scopre Lago Laceno. Sull’altopiano irpino vince Roger De Vlaeminck e Felice Gimondi rindossa la maglia rosa, a 34 anni.
Da quel giorno, tra Lago Laceno e ciclismo, è un binomio indissolubile, un amore senza fine. Il Giro ritornerà a Lago Laceno altre due volte, nel 1998 e nel 2012, e non lo farà mai banalmente.

A 46 anni di distanza, questo weekend, a Lago Laceno le protagoniste sono ancora una volta le due ruote.
Questa volta è toccato a quelle grasse, quelle più a loro agio su rocce e sentieri.

Domenica nel paradiso in alta quota dell’Irpinia è andato in scena il 5° Trofeo MTB Altopiano del Lago Laceno, uno degli appuntamenti più amati della mountain bike campana.
Ai nastri di partenza circa duecentocinquanta ruote, diverse spinte da atleti di assoluto livello. Il pettorale 001, e i favori del pronostico, sono tutti per l’esperto Luigi Ferritto (Team Giannini), vincitore dell’edizione 2021, e autentico mattatore quando attacca il numerino sulla schiena.

Pronti via ed è subito bagarre. Gianfranco Aschettino (G.S. Murolo Costruzioni) stradista scalatore con licenza di far male anche in mountain bike, Ferritto e Adriano Luciano (CPS Professional Team) sono i più attivi. I tre imprimono alla corsa un ritmo altissimo e presto il serpentone si spezza. La vittoria finale sarà certamente una sfida tra i tre.
Dopo le prime rampe su asfalto la gara entra nel vivo, si! nel vivo della natura, tra i boschi. Le temperature di giornata sono miti e ai piedi degli alberi altissimi i biker quasi sentono il freddo pungere sulla pelle. Il caldo dei giorni scorsi all’improvviso sembra un miraggio.

Passano i chilometri e insieme a loro sembra passare anche un po’ il freddo.
Il percorso è impegnativo per il fisico ma più che mai appagante per l’umore: il Parco Regionale dei Monti Picentini è un paradiso per sportivi e/o semplici amanti della natura.  
I biker non lasciano quasi mai il sottobosco e ai piedi degli alberi altissimi quasi non vedono la luce, che vi penetra con non poche difficoltà. I biker scoprono da vicino il fascino di un bike park a cielo aperto, o quasi. Curve strette e paraboliche, un tracciato da guidare, sempre. E poi… radici e rocce sempre lì in agguato pronte a lasciare le loro firme.

In testa al gruppo, Aschettino è il più attivo in salita, mentre in discesa è Ferritto a far valere le sue qualità da biker di razza, fin quando è tradito da un taglio alla posteriore che lo costringe ad alzare bandiera bianca.
Aschettino si ritrova così solitario verso la conquista del traguardo, con un discreto margine sugli inseguitori Luciano e sul giovane Mirko Zanni (Asd Il Triciclo Sidicino).
I chilometri finali che quasi sembrano tuffarsi sui tetti di Lago Laceno sono da vera mountain bike e regalano ai biker un ultimo pieno di adrenalina.

Quarantasei anni dopo la vittoria di De Vlaeminck a vincere è l’irpino Ashettino. Secondo, staccato di 2min52sec, Luciano, nuovo leader del Giro della Campania. Terzo a 4m29sec Zanni.
Tra le donne vince la lucana Mara Parisi (Rionero il Velocifero) davanti a Ilenia Fulgido (Ciclo Team Valnoce) e Mariateresa Miranda (Vesuviani asd).
L’appuntamento con la sesta edizione è al 2023, ma prima di allora ricordate che ogni giorno è quello giusto per scoprire da vicino questo luogo dove il ciclismo e la natura sono ieri oggi e domani protagonisti.

classifiche https://www.mtbonline.it/Risultato/1552/0-5-trofeo-mtb-altopiano-del-lago-laceno